Uno studio di Science parla della pandemia almeno fino al 2025, con continue ondate e quarantene. Inevitabile affrontare il virus imparando a conviverci, perché quanto fatto fino a oggi disintegrerebbe il Paese.
Società
L’ARTE SIA CULTURA E NARRAZIONE DEL PRESENTE
L’Italia e il mondo del 2019 non esistono più. La nuova normalità, di cui persino le pubblicità parlano ogni giorno, è regolata da imposizioni e dispotismi avallati dall’intolleranza figlia della discultura e dell’ignoranza sull’essere umano. Mai come oggi, urge il bisogno di cultura, laddove l’arte ne è l’esercito più potente, per abbattere il tentativo manifesto di riproporre regole e norme di un fascismo che era meglio lasciare nel dimenticatoio, ma che unito a un’influenza spacciata per peste si è rigenerato nel covidiotismo.
VOGLIONO LACRIME E SANGUE?
Mentre in Italia la propaganda non dice che i “contagiati” sono tra i 3 e i 6 milioni, ma preferisce contarne qualche migliaio al giorno, così fa più effetto per chi non ha capacità di analisi, nel mondo si muore a milioni. Sostengono vi sia una pandemia. Vediamo se è vero usando i numeri.
VIVIAMO UN ESPERIMENTO SOCIALE
La razionalità, come la serietà, imporrebbe di accomodare intorno a un tavolo esperti dei diversi schieramenti, visto che il mondo scientifico è diviso tra chi parla di peste e chi di influenza. I dati sembrerebbero dare ragione a questi ultimi, ma non si prendono più in considerazione i pareri scientifici se non di quelli che confermano le paure dei governi, con buona pace di chi fa notare che, spesso, si tratta di luminari con interessi in aziende farmaceutiche o nella produzione di vaccini. Con Berlusconi al governo, si gridava al conflitto di interessi per molto meno.
L’ARTE DI DOMANI
Non appena sarà superata questa crisi politica definita sanitaria, saremo catapultati in un mondo in cui la depressione successiva al 1929 sarà la realtà. Un mondo di carestie, disoccupazione, ma anche di speranze e voglia di riprendere a vivere. I veri artisti racconteranno i prossimi anni, sviscerandone sogni, aspettative e drammi. Entrando nella storia dell’arte.
GENERAZIONE SBANDATA
C’è una netta differenza tra il coraggio dimostrato dai nostri genitori e la paura che alimenta la realtà del presente. Non a caso, ciò che loro hanno conquistato, noi ce lo stiamo lasciando sottrarre senza battere ciglio.
IL RUOLO DELL’ARTE DURANTE I DISPOTISMI
I dispotismi che videro la luce agli albori del secolo scorso poterono contare tutti sulla paura generata dalla grande guerra. Politiche e uomini forti furono alimentati attraverso la paura. Le masse venivano bombardate da grandi operazioni pubblicitarie, parate e manifestazioni militari organizzate dai migliori scenografi e sceneggiatori dell’epoca.
VIVERE O MORIRE?
Paura e salute sono diventati i concetti fondamentali sul quale il mondo si sta trasformando in un immenso lager, in cui a trionfare sono sempre più l’idiozia e la devianza psichica in ottica criminale.
OSCAR KOKOSCHKA
OSKAR KOKOSCHKA, ARTISTA DELL’INCONSCIO E DELLE TRIBOLAZIONI, HA ATTRAVERSATO IL NOVECENTO, ATTENTO A COGLIERE E A RACCONTARE GLI UOMINI NEL SUO TEMPO, PIÙ CHE SE STESSO. POICHÉ, COME ERA SOLITO DIRE, “SOLTANTO I DILETTANTI DIPINGONO I PROPRI TORMENTI, CHE NON INTERESSANO A NESSUNO”.
IL PAESE SCIVOLATO NELL’IDIOZIA. TRA CHI COMANDA E CHI TIFA.
In una Democrazia, la libertà di pensiero è sacra, inviolabile. A patto che non si neghi l’evidenza, altrimenti si scivola inesorabilmente nell’idiozia.