ANTEPRIMA DEL PARLAMENTO EUROPEO: SERENA PESCARMONA
Serena Pescarmona sarà una delle protagoniste a LA FORZA DELLE DONNE, evento che si sarebbe dovuto svolgere il 6 marzo, presso la sede italiana del Parlamento europeo, a Roma. Posticipato a data da destinarsi per la chiusura imposta dal governo.
di Pasquale Di Matteo
Serena Pescarmona si ritrova in mano un incisore per il vetro quasi per caso, o, forse, perché così voleva il fato.
Ella infatti, esprime concetti profondi e tratta temi importanti del nostro vivere grazie a quello strumento, con il quale elabora raffinate interpretazioni su vetro di scene, di paesaggi, di luci, che non sono semplici rappresentazioni di quanto colto dagli occhi, ma metafore dei problemi che affliggono il nostro tempo.
Strade deserte che si allontanano verso il nulla, il vento che strappa via petali di un fiore, clessidre che si liberano nello spazio.., sono elementi con cui la Pescarmona affronta le paure del nostro presente, la fobia del viaggio, la prigione del tempo, che condiziona ogni aspetto della vita umana, fino all’emancipazione e ai disagi vissuti dalle donne.





Quasi tutti i lavori dell’artista piemontese sono retroilluminati, perché è proprio la capacità di giocare con la luce la peculiarità stilistica più raffinata di Serena Pescarmona, che sembra trasformare l’incisore in una bacchetta magica.
L’artista non è soltanto un’esponente raffinata e originale dell’attuale panorama artistico italiano, ma anche una filosofa del nostro tempo, capace di non fermarsi all’immagine, al mero senso visivo, ma sa andare oltre agli aspetti colti dalla vista e dall’udito, suggerendoci di non soffermarci all’immagine e a quanto ci viene ottriato attraverso i media.
Allora, le opere della Pescarmona sono motivo di analisi dei problemi ambientali, legati a un progresso che allontana sempre più l’uomo dal suo ambiente, o al tempo, la più feroce schiavitù della nostra società.
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